Se penso a un confort food… penso a una fetta di pane (sciapo), 3 acciughe sotto pesto, e un gotto di vino!
Così si faceva un tempo nella mia città, si usciva e si andava al Grattacielo. Ci si sedeva, si chiedeva un paio di alici sotto pesto, mezza fetta di buristo e un quartino di Chianti. Una sorta di aperitivo alla semplice, come essere a casa propria.
E cos’è un confort food, se non sentirsi a casa?
dosi per 6 persone
20 Acciughe sotto sale
100GR Prezzemolo
50GR Capperi Dissalati
Peperoncino, Olio EVO QB
1Fetta Pane Raffermo
2 Cucchiai Aceto Bianco
Peperoncino QB
- Dissalare e diliscare le acciughe, sciacquando sotto l’acqua per eliminare tutto il sale.
- Mettere in una ciotola una fetta di pane raffermo e bagnare con l’aceto e coprire con acqua calda. Aspettare qualche minuto e poi strizzare bene.
- Frullare finemente il prezzemolo, i capperi e il peperoncino. Aggiungendo olio a filo per frullare bene.
- Aggiungere quindi la fetta di pane raffermo ben strizzato e frullare nuovamente.
- Posizionare le acciughe in una ciotola e a strati ricoprire con la salsa verde ottenuta (a Siena detta “pesto”).
- Coprire con abbondante olio extra vergine.
Le acciughe sotto pesto si conservano in frigo per molti giorni, sempre che non si finiscano in fretta tra un gotto di vino e l’altro!
La ricetta senese, quella della nonna Vittoria, non prevedeva il pane raffermo. L’ho aggiunto di mia iniziativa, alla maniera dei fiorentini, perchè a casa siamo ghiotti di salsa verde in generale e delle acciughe sotto pesto in particolare… aggiungere il pane mi è sembrato un buon trucco per aumentarne le dosi senza nè rimetterci di sapore nè preoccuparsi della digestione (perchè il prezzemolo, si sa, è un po’ indigesto)!